Cosa sono i TAG di un sito web? Perché sono così importanti per la SEO? Finalmente scrivo questo articolo, ci tenevo particolarmente perché ahimè è un argomento sconosciuto a molti!
Quando faccio gli audit SEO per i clienti che richiedono una consulenza SEO, la prima cosa che vado a controllare è la site map e l’uso che fanno dei TAG. Molto spesso è proprio lì che trovo uno degli errori SEO più diffusi da quando lavoro come SEO Specialist!
È molto frequente che ci sia un utilizzo errato dei TAG, che se applicato su vasta scala, può creare, nel lungo periodo, una “zavorra” da cui è difficile uscirne autonomamente.
Alberatura del sito web e tassonomia: i semi per il tuo fiore
Come ben sai, un fiore ha bisogno di semi per poter fiorire e mettere le sue radici. L’alberatura del sito web è proprio questo, è la prima cosa a cui devi pensare e sin da subito prestarci molta cura.
Devi avere ben chiari quali argomenti (semi) vuoi trattare e organizzarli in maniera ragionata. In questo modo andrai a creare una tassonomia, ossia una classificazione ben precisa.
Le categorie sono le fondamenta del tuo sito
Le categorie sono dei contenitori che servono a organizzare gli argomenti del tuo sito.
Di solito servono a raggruppare dei macro-argomenti, che aiutano l’utente a muoversi all’interno del sito internet e che servono anche ai motori di ricerca a categorizzare tematicamente il vostro progetto.
Facciamo un esempio: volete aprire un blog di cucina e scrivere ricette. Le categorie saranno di solito dei macro-argomenti tipo questi (può variare in base alla nicchia o alla tematica):
- ANTIPASTI
- PRIMI
- SECONDI
- CONTORNI
- DOLCI
Potete poi pensare di migliorare l’organizzazione con delle sottocategorie:
- PRIMI DI CARNE
- PRIMI DI PESCE
- SECONDI DI CARNE
- SECONDI DI PESCE
E così via. Questa macro-organizzazione è necessaria per andare ad organizzare i contenuti di un sito, nel caso di food blog le ricette di cucina.
I TAG sono argomenti collaterali e trasversali
I TAG di un sito internet sono come le categorie dei contenitori e servono ad organizzare i contenuti in maniera però trasversale. Questo vuol dire che, se usi un tag in un articolo, quello diventerà una pagina web in tutto e per tutto e andrà a raccogliere al suo interno il contenuto relativo a cui è agganciato.
Spero che stia seguendo bene quello che sto per dirti. Va da sé che, se per ogni articolo che scrivi usi tanti tag a caso, quei tag diventano delle pagine web con un solo contenuto. Usi questa pratica per 500 articoli, il sito cresce e crei però (a puro esempio) 1500 tag, che sono 1500 pagine web con un solo contenuto! Un tag con un solo contenuto non ha valore SEO, non è utile a nessuno, né all’utente né a Google che atterrerà su una pagina priva di valore. Non solo, il sito diventa una zavorra, l’architettura scricchiola ed è troppo pesante, e Google inizia a penalizzarti perché esaurisce il crawl budget. Un altro problema per chi usa i TAG in maniera errata è la probabilità molto alta di generare dei contenuti duplicati.
Spero che ora che l’ho scritto nero su bianco capisca la portata di questo errore SEO.
Come sfruttare i TAG per la SEO?
I TAG sono una risorsa importante per la SEO e se sfruttati correttamente possono darti un boost incredibile.
Quando lavoro a una strategia SEO, per me i TAG sono uno step fondamentale. Prima di tutto bisogna fare una ricerca delle keywords SEO più opportune per strutturare i TAG.
Continuo con l’esempio del blog di cucina. Se fai molte ricette con degli ingredienti, i tag possono essere tipo questi:
- RICETTE CON LE MELANZANE
- RICETTE CON LE ZUCCHINE
E così via! Dovrai poi ottimizzare i TAG in tutto e per tutto: curare l’h1, il title html, la meta description, un testo breve. In questo modo, un TAG con ricette con le melanzane ben ottimizzato SEO potrà essere utile a un utente che troverà tutte le tue ricette con le melanzane e Google, trovandolo bene ottimizzato e di valore, lo posizionerà in SERP portando traffico al tuo sito!
I TAG usati in una strategia SEO potrebbero essere scelti a priori, ma SOLO se siete sicuri che avranno dei contenuti. Se non è così, prima create le categorie, iniziate a scrivere gli articoli e solo dopo, quando il sito avrà un buon numero di articoli, tipo 100 articoli, allora organizzate i TAG.
Come risolvere la presenza di TAG gestiti male?
Se ti accorgi che hai troppi TAG mal gestiti, il problema è importante e serve una valutazione per risolvere la questione. Un consulente SEO come me può fare la differenza, farò un’analisi SEO dove ti dirò gli step da fare! Come sempre spero che abbia trovato il mio contenuto utile!
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