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Laura Toffanin: una business coach dal cuore gentile

Oggi ho il piacere di ospitare nella mia rubrica connessioni digitali una business coach per imprenditrici: Laura Toffanin.

Ho conosciuto Laura su Instagram ed è stata una delle prime professioniste con cui mi sono messa in contatto quando ho iniziato l’avventura di Digital with Sere.
Sono attratta da profili affini a me, che trasmettono gentilezza e autenticità, oltre che professionalità e autorevolezza.
Laura mi ha trasmesso esattamente questo. I suoi post e le sue storie sono piccole perle per chi ha un business online. Per questo ho pensato subito che doveva far parte di questo mio spazio di conversazione digitale.


Passo la parola a lei così potete scoprire qualche cosa in più su di lei e sul suo approccio professionale.

Ciao Laura, benvenuta in connessioni digitali! Raccontami qualcosa su di te!

Ciao Serena, grazie per avermi invitata in questo spazio!
E’ sempre un po’ difficile presentarsi, ma ci provo. Sono Laura, sono una Business Coach, e sono quel tipo di persona a cui piace provare emozioni forti: adoro i parchi avventura e in generale tutti quegli sport dove bisogna lanciarsi da una certa altezza, mi piace molto viaggiare e scoprire posti nuovi, ma sono anche una persona sensibile ed empatica. Dico sempre che ho un cuoricino delicato, da maneggiare con cura, ed è la stessa cura che cerco di avere per gli altri.

Come è iniziato il tuo percorso professionale?

In maniera inaspettata, come spesso accade per le cose belle. Ho sempre pensato che avrei fatto carriera in grosse aziende, come Ingegnere Energetico, ed in effetti ci sono riuscita, perché ho lavorato per qualche anno in multinazionali con ruoli di responsabilità nella vendita. Chiunque sarebbe stato felice al mio posto, ma a me stava stretto, perché ormai la mia vita si riduceva solo al lavoro : partivo la mattina e tornavo alla sera, facevo molti kilometri in macchina e quando tornavo a casa sognavo solo il divano. Quando arrivava l’estate era ancora peggio : stare tutto il giorno in ufficio e dover chiedere le ferie per passare una giornata al mare, mi faceva sentire in gabbia.

Hai iniziato come ingegnere e ora sei una business coach. Quando è avvenuto lo switch che ti ha condotto a intraprendere il lavoro in libera professione?

Ad un certo punto, è arrivato il Covid e ha messo in pausa le vite di tutti. Nel mio caso, ho approfittato del tempo libero che avevo per fare un corso di comunicazione, poi un master in PNL. Avevo già una formazione molto forte nella vendita, per il ruolo che ricoprivo in azienda, ho semplicemente unito i puntini e mi sono formata come coach accreditata ACOI per poter guidare altre imprenditrici a creare un business online che vende, ma senza snaturarsi o omologarsi a tutto quello che si vede in giro. Chi ha lavorato con me lo sa: non esistono telefonate a freddo o messaggi insistenti, esiste invece imparare a farsi cercare dal cliente in maniera naturale.

Quali sono i progetti del cuore con cui ami lavorare?

Di base sono specializzata nell’aiutare imprenditrici che offrono servizi, in particolare Life Coach, psicologhe, naturopate e altre professioniste che si occupano di percorsi di trasformazione per le persone. Adoro lavorare con donne intraprendenti e decise, che hanno una loro etica professionale e vogliono mettersi a disposizione degli altri per migliorare la loro qualità di vita. E poi, ovviamente, per fare tutto questo, è giusto che vengano ricompensate come meritano… e qui entro in gioco io!

Quali sono i valori che guidano la tua professione e cosa ami di più del tuo percorso?

Se guardi le mie foto su Instagram, la maggior parte sono scattate all’aria aperta e questo perché sostengo molto i concetti di libertà e autenticità : come mi vedi sui social, così sono anche nella realtà. Poi ovviamente un altro valore che mi sta molto a cuore è quello dell’indipendenza, perché fin da piccola mia madre mi ha sempre insegnato di non guardare gli altri e di “sbagliare” con la mia testa. Ed è proprio questo quello che amo di più del mio percorso : stare a fianco a imprenditrici che sono libere di esprimere sui social la loro personalità e affiancarle per farlo con autenticità.

Pensi che è possibile rendere profittevole un business online? Quali sono, secondo te, i canali su cui vale la pena investire per trovare clienti online? Secondo te la SEO è uno di questi?

Se non fosse possibile rendere profittevole un business online, io sarei la prima a chiudere la mia P.IVA. Dico sempre che lavorare online è come lanciare la freccia di un arco : per centrare il bersaglio, è necessario innanzitutto individuarlo e poi scagliare la freccia con un’energia sufficiente per mandarla a segno.
Il problema di molti business online è proprio questo : non si sà dove sia il proprio bersaglio (pubblico target) e non si lancia la freccia con abbastanza energia, perché si tende a lanciare infinite frecce ma che arrivano poco lontano.
Per questo ,secondo me , la cosa migliore è concentrarsi su poche cose ma fatte bene : consiglio di iniziare con una pagina social ottimizzata e poi nel tempo aggiungerne altre, investire su un sito web e ovviamente sulla SEO per farsi trovare dai potenziali clienti.

C’è qualche consiglio che daresti a chi decide di iniziare il proprio business online da 0?

Non fate tutto da sole: plasmare un business online dal nulla è un’impresa che comporta un rischio di esaurimento. Lasciatevi aiutare da professionisti che possano essere per voi un catalizzatore, convogliando la vostra energia in modo che la freccia centri il bersaglio.

Ringrazio Laura per avere fatto aver partecipato in “Connessioni Digitali”. Chi sarà il prossimo?

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